Tradizioni campane a Natale
Le tradizioni sono di molteplici tipologie: collegate al cibo, alla cultura o alla storia, ma le tradizioni campane a Natale vanno ben oltre e una gita a Napoli in questo periodo non può non lasciare a bocca aperta tra luci, colori e addobbi e cambiano totalmente il volto della città!
Napoli e il famoso presepio
La storica e centralissima via San Gregorio Armeno è il simbolo di una tra le più famose tradizioni campane a Natale, il Presepe. Le statue spesso hanno volti di personaggi noti della cultura, della politica e del mondo dello spettacolo. Tutte le statuette sono artigianali e i personaggi ricordano lo stile dei classici pastori del ‘700.
Nelle case è ancora usanza costruire il presepe pezzo per pezzo, a partire dal sughero di base fino alla realizzazione dell’intero ambiente.
L’8 dicembre, il giorno dell’immacolata, viene allestito un grande presepio che viene dismesso dopo l’epifania. Come da tradizione, il presepe, rimane incompleto fino alla mezzanotte del 25 dicembre, momento in cui viene posizionato Gesù Bambino nella mangiatoia.
Le dolci tradizioni
Un’incredibile varietà di dolci caratterizza le tradizioni campane a Natale. Sapete qual è il più famoso? Gli struffoli! Delle piccole palline di pasta fritta che vengono ricoperte di miele e servite con canditi e confettini colorati.
Un altro famoso dolce è il roccocò, una specie di biscotto dal colore brunito che ha la forma di una ciambella un po’ schiacciata. La consistenza è molto dura e gli ingredienti sono farina, zucchero, mandorle o nocciole e un mix di spezie profumate tra cui cannella, chiodi di garofano, anice stellato e noce moscata, chiamato “pisto”.
Infine, non possono mancare i classici della tradizione, non solo campana ma nazionale, il pandoro e il panettone! Lo potete scegliere in moltissime varianti: al cioccolato, all’uvetta, ai canditi, glassato o solamente con una spolverata di zucchero a velo. Insomma, una tavola natalizia italiana, ma soprattutto campana, è tradizionale solo quando imbandita!